Il Signor F abita nel mio stesso palazzo; é sempre educato, gentile, affabile e ha la rara dote di saper fare una breve conversazione con garbo e serenità, dote che io apprezzo moltissimo. Apprezzo anche un'altra sua caratteristica: egli non cammina per la città, APPARE.
Appare in compagnia dei suoi amati levrieri che sono creature dolci e freddolose con un costante terrore della vita e del mondo tutto, probabilmente perché sono stati salvati dal brutto mondo delle corse.
-oh Buongiorno Signor F!
-ah ciao!
-ma che bel fiocchetino che ha Frida oggi!
-eh sì: l'ho fatto coi sacchettini per i suoi bisogni, così li ho sempre quando andiamo fuori
- ottima idea direi
-celebriamo la nostra urbanità.
Ma che bel disegno. Adatto per questo clima.
RispondiEliminaCome sarebbe bello imparare di nuovo l'arte della conversazione garbata e leggera. Grazie di avermelo ricordato.
RispondiEliminaIl signor F. mi ricorda il signor Q. e il suo fantastico quadernetto Connaissez -Vous Paris?... chissà che anche il signor F. non scriva sugli angoli sconosciuti di Torino…
RispondiEliminaPer i levrieri tiro a indovinare: il compagno di Frida potrebbe chiamarsi Polo…sarebbero una coppia perfetta!
Ti ho scoperta da poco e credo che tu sia diventata la mia illustratrice preferita.
RispondiEliminaAlice