Ciao! Scrivo dalla Svizzera perchè da un paio di giorni sono a Ginevra... come ci sono arrivata?Affrontando la notte bianca torinese, e non immagine quante persone più o meno ubriache hanno voglia di chiaccherare alle 4 del mattino con una ragazza con una valigia...Insomma a Ginevra sono giunta stressata dal lavoro, priva di sonno da circa 26 ore e con gli occhi fuori dalle orbite per sfinimento. A quel punto è intervenuto Mr Earl Grey (che ovviamente si è infilato nella valigia di straforo) e mi ha intimato di smetterla di insistere a pensare ai contratti di lavoro orribili o inesistenti, alla fatica di ore e ore di treno gelato e allo smarrimento della pioggia continua a Torino come a Ginevra. Dov'erano finiti i suoi insegnamenti? Calmarsi e affrontare la vita con un tocco di fatalismo e di ironia in più, sopratutto i problemi quotidiani che a volte ti fanno trovare faccia a faccia con cose meschine che non dipendono da te....Come al solito ha ragione lui... e per convincermi ancora di più della sua teoria è arrivato portando con sè un meraviglioso dolcino portoghese che si chiama Pastais de Nata... Slurp!
Niente di meglio di un momento dolcezza per ricordarsi un consiglio saggio...
Hi everybody! Now i'm in Geneva (I'm here for few days)...I arrived here very stressed about my job ,my future and exhausted... But mr Earl Grey was with me and he decided to change my days... He ordered me to stop thinking about work and the little everyday-life problems etc etc "calm down and face life with a little touch of irony...." and to convince me, he brought me a delicious portoguese dessert called Pastais de Nata...Slurp!
Nothing better that a sweet moment to remember a wise advice...
sabato 19 marzo 2011
giovedì 10 marzo 2011
please please please
Rocked by the beautiful voice of Morrissey and his "please please please ... let me let me let me, let me get what i want ... (pause) this time" I've done this sketch.
And what about you? Which is your inspiring song? I'd like to listening to some new music...
Cullata dallla bellissima voce di Morissey e della sua "please please please...let me let me let me, let me...Get what i want (pausa) this time" ecco cosa è venuto fuori.
E voi? qual'è la vostra canzone-ispirante? Mi piacerebbe tanto scoprire un po' di musica nuova...
And what about you? Which is your inspiring song? I'd like to listening to some new music...
Cullata dallla bellissima voce di Morissey e della sua "please please please...let me let me let me, let me...Get what i want (pausa) this time" ecco cosa è venuto fuori.
E voi? qual'è la vostra canzone-ispirante? Mi piacerebbe tanto scoprire un po' di musica nuova...
giovedì 3 marzo 2011
Funny dancer
Hi everybody! This is a charachter-design I drawn today in pause-time during my work...I look at it and I found It funny so, at home, I decided to give also a little touch of color...I realised that I draw every day for eigth hours at work, then I come back home and re-start to do the same thing but only for my pleasure...Crazyness? I have to go out more... ;)
When i draw someone I always have clear in my mind what he thinks and what is his attitude...In this case she is a self-pleased young dancer very proud of her new tutù.
Ciao a tutti! Ecco qui un altro charachter design buttato giù in una pausa dal lavoro...guardandolo l'ho trovato carino e, a casa, ho deciso di provare a dare un tocco di colore...Ho realizzato che disegno otto ore al giorno poi torno a casa e disegno le mie cose, per divertimento...Pazzia? Devo assolutamente uscire di più ;) il gelo totale di questi giorni non aiuta e vorrei che arrivasse presto un po' di bel tempo per fare passeggiate, uscire, andare in giro con un gelato...
Quando disegno qualcuno ho sempre molto chiaro in testa chi è e quale attitudine verso il mondo ha ...in questo caso è un'autocompiaciuta ballerina tutta fiera del suo nuovo tutù.
When i draw someone I always have clear in my mind what he thinks and what is his attitude...In this case she is a self-pleased young dancer very proud of her new tutù.
Ciao a tutti! Ecco qui un altro charachter design buttato giù in una pausa dal lavoro...guardandolo l'ho trovato carino e, a casa, ho deciso di provare a dare un tocco di colore...Ho realizzato che disegno otto ore al giorno poi torno a casa e disegno le mie cose, per divertimento...Pazzia? Devo assolutamente uscire di più ;) il gelo totale di questi giorni non aiuta e vorrei che arrivasse presto un po' di bel tempo per fare passeggiate, uscire, andare in giro con un gelato...
Quando disegno qualcuno ho sempre molto chiaro in testa chi è e quale attitudine verso il mondo ha ...in questo caso è un'autocompiaciuta ballerina tutta fiera del suo nuovo tutù.
mercoledì 23 febbraio 2011
cups invasion
(click on image to enlarge them - clicca sull'immagine per ingrandirla)
questo è il mio tavolo di lavoro, pieno di tazze! Tazze che però hanno varie funzioni quindi ve le presento
1- la Grande Tazza o il Boccale, contiene tutti i miei vecchi pennelli e matite e affini ed è con me da più di sette anni
2 - la tazza del crai (vezzosa, rosa a fiorellini) con tutti i pennelli e le matite che non stanno nella Grande Tazza.
3 - la tazza del nescafè con l'acqua sporca per i colori caldi
4 - la tazza del porcello (che quando non sono precisa è la tazza del'acqua sporca di colore ufficiale) con l'acqua sporca dei colori freddi
5- la tazza dell'ikea azzurra che non so come sia finità lì, nè quando....(oooopsss)
6 - la tazza del the pomeridiano che sto bevendo ora eheh
7- la tazza del the del mattino rimasta lì, vuota!
mentre disegnavo (con affetto, devo ammettere) tutte le mie tazze mi è nata nella in mente una domanda: quante cose dicono di noi i nostri oggetti?
questo è il mio tavolo di lavoro, pieno di tazze! Tazze che però hanno varie funzioni quindi ve le presento
1- la Grande Tazza o il Boccale, contiene tutti i miei vecchi pennelli e matite e affini ed è con me da più di sette anni
2 - la tazza del crai (vezzosa, rosa a fiorellini) con tutti i pennelli e le matite che non stanno nella Grande Tazza.
3 - la tazza del nescafè con l'acqua sporca per i colori caldi
4 - la tazza del porcello (che quando non sono precisa è la tazza del'acqua sporca di colore ufficiale) con l'acqua sporca dei colori freddi
5- la tazza dell'ikea azzurra che non so come sia finità lì, nè quando....(oooopsss)
6 - la tazza del the pomeridiano che sto bevendo ora eheh
7- la tazza del the del mattino rimasta lì, vuota!
mentre disegnavo (con affetto, devo ammettere) tutte le mie tazze mi è nata nella in mente una domanda: quante cose dicono di noi i nostri oggetti?
giovedì 17 febbraio 2011
haircut
Today i've my haircut: my hairdresser is very nice, but I love above all his dogs...and his hair! I couldn't't resist and I had to draw them!
(click on images to enlarge them)
mercoledì 16 febbraio 2011
il Bufalo
Questa immagine è di Shaun Tan tratta dal libro "piccole storie di periferia" ed rizzoli in italia.
This image is from Shaun tan's picture book "Little tales of suburbia"
l'immagine che vedete è tratta da uno splendido libro di racconti scritto e illustrato da un artista veramente eccezionale: Shaun Tan. L'illustrazione è tratta dal primo racconto del libro, che parla del Bufalo. Il Bufalo si trovava dietro casa, in un campo e quando qualcuno non sapeva cosa fare ed era indeciso sulla via da percorre o su una scelta da prendere, andava al campo e semplicemente il bufalo gli indicava una direzione, senza spiegazioni, senza aggiungere altro; un semplice "Di là".
Ora, io non so voi, ma tantissime volte nella mia vita mi sono ritrovata a desiderare di avere un bufalo in un campo dietro casa che mi indicasse una direzione (una qualsiasi) da prendere.
Shaun Tan (che è anche lo scrittore di questo libro) riesce a creare in un racconto di poche righe l'evocazione di un sentimento e un concetto per nulla banali e ci riesce con grazia, creando un'immagine bellissima, un bufalo in mezzo a un campo che ti dice la via...é propro grazie a libri come questo che mi sono appassionata di letteratura per bambini: perchè non esiste niente "solo per bambini" e credo fermamente che immagini e storie come questa parlino a tutti. Ed è esattamento questo che vorrei imparare a fare sempre meglio, col tempo.
Come finisce la storia del bufalo? Un giorno se ne andò e non lo trovarono più. Forse, grazie a lui, avevano imparato a prendere le decisioni più diparate.
ps oggi ho rimpianto parecchio l'assenza del bufalo dietro casa mia, ma alla fine ce l'ho fatta lo stesso :)
This image is from Shaun tan's picture book "Little tales of suburbia"
l'immagine che vedete è tratta da uno splendido libro di racconti scritto e illustrato da un artista veramente eccezionale: Shaun Tan. L'illustrazione è tratta dal primo racconto del libro, che parla del Bufalo. Il Bufalo si trovava dietro casa, in un campo e quando qualcuno non sapeva cosa fare ed era indeciso sulla via da percorre o su una scelta da prendere, andava al campo e semplicemente il bufalo gli indicava una direzione, senza spiegazioni, senza aggiungere altro; un semplice "Di là".
Ora, io non so voi, ma tantissime volte nella mia vita mi sono ritrovata a desiderare di avere un bufalo in un campo dietro casa che mi indicasse una direzione (una qualsiasi) da prendere.
Shaun Tan (che è anche lo scrittore di questo libro) riesce a creare in un racconto di poche righe l'evocazione di un sentimento e un concetto per nulla banali e ci riesce con grazia, creando un'immagine bellissima, un bufalo in mezzo a un campo che ti dice la via...é propro grazie a libri come questo che mi sono appassionata di letteratura per bambini: perchè non esiste niente "solo per bambini" e credo fermamente che immagini e storie come questa parlino a tutti. Ed è esattamento questo che vorrei imparare a fare sempre meglio, col tempo.
Come finisce la storia del bufalo? Un giorno se ne andò e non lo trovarono più. Forse, grazie a lui, avevano imparato a prendere le decisioni più diparate.
ps oggi ho rimpianto parecchio l'assenza del bufalo dietro casa mia, ma alla fine ce l'ho fatta lo stesso :)
martedì 8 febbraio 2011
random about me
Da una carissima amica bloggher mi è stato donato un piccolo premio (stylish bloggher award) e l'invito a dire sette cose di me. Visto che parlo poco di me (e ancor meno ho scritto nella pagina "about me") colgo l'occasione per raccontarmi un po' e ovviamente per postare un altro schizzo fatto soprapensiero.
1 Sono mancina
2 Leggo sempre la prima riga di un libro e subito dopo l'ultima pagina.
3 Tutti gli aggeggi elettronici che mi circondano a contatto con me assumono una loro personalità autonoma e mi costringono a stare al loro gioco.
4 Mi piace tantissimo il vento forte.
5 Sono un po' sventata nelle incombenze quotidiane: una volta ho trovato un calzino nel frigo.
6 Ho una memoria super: ricordo moltissime cose, se sono inutili e a caso le ricordo meglio.
7 Da bambina ero innamorata di Franco Battiato perchè solo ascoltando la sua voce pensavo fosse giovane
e bellissimo. L'impatto con la realtà mi ha un po' stranìta, ma l'infatuazione continua ancora oggi.
1 Sono mancina
2 Leggo sempre la prima riga di un libro e subito dopo l'ultima pagina.
3 Tutti gli aggeggi elettronici che mi circondano a contatto con me assumono una loro personalità autonoma e mi costringono a stare al loro gioco.
4 Mi piace tantissimo il vento forte.
5 Sono un po' sventata nelle incombenze quotidiane: una volta ho trovato un calzino nel frigo.
6 Ho una memoria super: ricordo moltissime cose, se sono inutili e a caso le ricordo meglio.
7 Da bambina ero innamorata di Franco Battiato perchè solo ascoltando la sua voce pensavo fosse giovane
e bellissimo. L'impatto con la realtà mi ha un po' stranìta, ma l'infatuazione continua ancora oggi.
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